5G: Ecco le promesse mancate e realtà deludenti

Il tanto discusso 5G non ha mantenuto le promesse iniziali: ecco le più grandi esagerazioni e ciò che davvero è successo.

Il 5G è arrivato con grandi promesse: velocità incredibili, latenza quasi nulla e applicazioni rivoluzionarie. Tuttavia, anni dopo il lancio, molte di queste previsioni si sono rivelate esagerazioni di marketing. Le reti hanno portato miglioramenti marginali, ma non la rivoluzione che gli operatori e i produttori avevano promesso.

5G: Realtà aumentata e intrattenimento immersivo

Tra le promesse più altisonanti c’era la diffusione della realtà aumentata grazie al 5G. Spot pubblicitari mostravano concerti virtuali e occhiali AR connessi in tempo reale, come nel caso della campagna con Kevin Bacon per il lancio di iPhone 12 Pro in UK.

La realtà è ben diversa: gli occhiali AR davvero avanzati sono costosi e ingombranti, come Apple Vision Pro, mentre i modelli più accessibili, come i Ray-Ban Meta, offrono funzioni limitate. Il 5G, in tutto questo, ha avuto un ruolo minimo, non essendo un fattore determinante per la fruizione di questi contenuti.

Wi-Fi 8: meno velocità, più stabilità e copertura continua

Smart hotel e smart city: più teoria che pratica

Huawei e China Telecom avevano presentato il primo hotel 5G al mondo, promettendo check-in con riconoscimento facciale, robot di servizio e realtà virtuale nelle palestre. Oggi queste soluzioni sono rare e non essenziali: il Wi-Fi tradizionale resta sufficiente e più economico.

Anche le smart city erano al centro della narrazione, con scenari di automazione urbana, gestione intelligente dell’energia e traffico in tempo reale. Tuttavia, fuori da qualche progetto pilota, l’implementazione resta limitata. Molte di queste idee richiedono infrastrutture e standard che non dipendono esclusivamente dal 5G.

Automotive, mmWave e altre esagerazioni

Nel settore auto si era parlato di aggiornamenti istantanei scaricabili al semaforo in pochi secondi, grazie al 5G mmWave. Nella pratica, le velocità medie restano lontane da quelle necessarie: anche nelle migliori condizioni, siamo ben sotto le promesse di oltre 20 Gbps.

Il mmWave stesso, indicato come il cuore del 5G ultrarapido, è rimasto confinato a poche aree urbane e non ha avuto una diffusione di massa. La sua copertura limitata e i costi elevati lo rendono impraticabile come soluzione universale.

5G: Un futuro da costruire con più realismo

Il 5G ha portato progressi, ma non la rivoluzione attesa. La colpa è anche di un marketing che ha venduto un futuro troppo lontano, contando sul fatto che “qualcosa” sarebbe arrivato a giustificare gli investimenti.

Con il 6G già sulla bocca degli operatori, la speranza è che la prossima generazione venga proposta con più concretezza e meno slogan, puntando su ciò che può davvero cambiare la vita delle persone.

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