Le nuove Cuffie Bowers & Wilkins Px7 S3 offrono un audio eccellente e ANC migliorata, ma poche novità nel design e nelle funzioni smart.
Cuffie Bowers & Wilkins Px7 S3: audio eccellente, ma il resto convince meno
Bowers & Wilkins ha aggiornato le sue cuffie over-ear di punta, le Px7 S3, mantenendo l’eccellenza sonora che ha reso celebre il brand, ma limitandosi a ritocchi marginali su design e funzionalità. Il prezzo aumenta, le prestazioni audio migliorano ancora, ma il resto rimane quasi invariato. Vale ancora la pena spendere 449€ per queste cuffie?
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Audio di qualità superiore con TrueSound e aptX
Il punto di forza resta l’audio hi-fi. Le Px7 S3 montano driver bio-cellulosi da 40 mm, amplificatori dedicati e una connessione audio a 24 bit. Supportano l’intera gamma di codec aptX (Lossless, Adaptive, HD e Classic) e introducono la modalità TrueSound, pensata per offrire un suono neutro e realistico.
La qualità sonora è cristallina e dettagliata, anche nei generi più complessi e carichi di bassi. Canzoni come DULL dei Turnstile rivelano elementi altrimenti impercettibili con cuffie concorrenti. L’equalizzazione di fabbrica è già ottima, ma per chi vuole personalizzare l’esperienza è presente anche un EQ a 5 bande.
ANC migliorata, ma non da primato con Cuffie Bowers & Wilkins Px7 S3
L’Active Noise Cancellation riceve un upgrade grazie a otto microfoni (quattro per padiglione), migliorando l’isolamento rispetto ai modelli precedenti. Tuttavia, rumori come voci, TV e suoni costanti riescono ancora a filtrare. Non siamo ai livelli di Bose o Sony, ma il passo avanti è evidente.
Anche l’autonomia è ottima: 30 ore dichiarate, ma nei test reali supera anche questa soglia. Dopo 15 ore di ascolto misto con ANC attiva e modalità ambiente, le cuffie avevano ancora il 60% di batteria.
Design raffinato ma ripetitivo
Le modifiche estetiche sono minime: padiglioni leggermente più sottili, archetto rivisitato e nuovo anello zigrinato attorno ai padiglioni. Rimane l’accoppiata elegante tra metallo, pelle e tessuto, già vista nei modelli Px7 S2 e S2e. In termini di comfort, la vestibilità è migliorata, ma il design nel complesso risulta ormai troppo simile ai predecessori.
Funzionalità limitate e controlli scomodi delle Cuffie Bowers & Wilkins Px7 S3
Le Px7 S3 continuano a ignorare molte funzioni smart moderne. Mancano:
- Riconoscimento vocale per assistenti.
- Pausa automatica quando si parla.
- Profili audio geolocalizzati.
- Supporto per audio spaziale.
Inoltre, i nuovi pulsanti fisici sono stati spostati in una posizione meno comoda, rendendo difficile l’uso al volo. Dettaglio non trascurabile per chi le usa spesso in mobilità.
Ottimo audio, ma è tempo di osare
Le Px7 S3 confermano l’eccellenza audio tipica di Bowers & Wilkins, ma non giustificano del tutto l’aumento di prezzo. Se cercate le cuffie con il suono più bilanciato della categoria, sono tra le migliori in circolazione. Tuttavia, chi vuole innovazioni nel design o funzionalità smart avanzate, potrebbe preferire modelli Sony o Bose a parità di prezzo.
Per chi mette la qualità del suono al primo posto, restano comunque una scelta solida.
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