Elon Musk chiude Tesla Dojo: progetto “vicolo cieco evolutivo”

Elon Musk conferma la chiusura di Tesla Dojo, definendolo un “vicolo cieco evolutivo”, e sposta il focus sui chip AI5 e AI6.

Tesla abbandona Dojo per puntare tutto sui nuovi chip AI6

Elon Musk ha confermato la chiusura definitiva del progetto Dojo, il supercomputer AI di Tesla, a pochi mesi dalle previsioni che lo vedevano espandersi con un secondo cluster operativo nel 2026. In un post su X, Musk ha dichiarato:

“Una volta diventato chiaro che tutte le strade portavano ad AI6, ho dovuto chiudere Dojo e prendere decisioni difficili sul personale, poiché Dojo 2 era ormai un vicolo cieco evolutivo.”

Il nuovo obiettivo di Tesla è concentrare tutte le risorse sui chip AI5 e AI6, prodotti rispettivamente da TSMC e Samsung. Il chip AI5 è dedicato soprattutto al sistema di guida assistita FSD, mentre AI6 è progettato sia per l’inferenza a bordo — alimentando la guida autonoma delle auto e le capacità dei robot umanoidi — sia per l’addestramento su larga scala di modelli AI.

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Dal D1 al D2: la fine di un’era e la svolta strategica

Il progetto Dojo aveva inizialmente visto la creazione di un supercomputer alimentato da GPU Nvidia e chip interni D1. Successivamente, Tesla aveva pianificato il lancio del D2 per la seconda generazione, con l’obiettivo di costruire una nuova fabbrica dedicata, soprannominata Dojo 2.

Tuttavia, con la nuova strategia, il D2 viene accantonato insieme all’intero programma Dojo. Musk ha spiegato che, per motivi di efficienza e costi, è preferibile creare cluster con molti chip AI5 e AI6 su un’unica scheda, riducendo così in modo drastico la complessità e i costi del cablaggio di rete. “Questo si potrebbe definire Dojo 3”, ha commentato Musk.

Un contesto difficile per la Tesla Dojo

La decisione arriva in un periodo complicato per Tesla, caratterizzato da calo delle vendite di veicoli elettrici e da un danno di immagine dovuto anche alle prese di posizione politiche di Musk. L’azienda sta cercando di rassicurare gli investitori sul futuro dell’autonomia, nonostante il lancio limitato dei robotaxi a Austin lo scorso giugno abbia registrato diversi episodi di comportamento di guida problematico.

Non è ancora chiaro quale sarà il destino del progetto Cortex, un altro supercomputer AI annunciato da Musk nel 2024, né della struttura Dojo da 500 milioni di dollari costruita a Buffalo, New York.

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