Fast Fusion su Switch 2: gioco spettacolare ma dimenticabile

Fast Fusion mostra la potenza grafica di Switch 2 ma con poca profondità: bello da vedere, meno da giocare.

Fast Fusion: un’esplosione grafica che non lascia il segno

Fast Fusion è uno dei primi titoli per Nintendo Switch 2 che cerca di impressionare, e ci riesce almeno sotto il profilo tecnico. Sviluppato da Shin’en Multimedia, lo studio dietro all’eccellente The Touryst, il gioco si propone come racing game futuristico in stile F-Zero e Wipeout. E in effetti, dal punto di vista visivo, è una vetrina tecnica incredibile.

Il titolo gira in 4K a 60 fps in modalità docked, con effetti visivi come riflessi ray-tracing e motion blur realistico. Anche la fluidità resta costante, senza cali di frame o stuttering. È possibile passare a una modalità Ultra Quality che alza il livello visivo ulteriormente ma dimezza il framerate a 30 fps: una scelta sconsigliabile per chi vuole reattività.

Ma se la forma è ineccepibile, è sulla sostanza che emergono i limiti: poca varietà nei tracciati, progressione faticosa e un’intelligenza artificiale frustrante rendono l’esperienza più breve e meno memorabile del previsto.

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Meccaniche originali e contenuti ridotti su Fast Fusion

La novità principale è il sistema di fusione dei veicoli, che permette di combinare due mezzi per crearne uno potenziato. Questo genera nuovi modelli con estetica e nome ibridi, accompagnati da un sistema di valutazione a lettere (da C ad A+), utile per bilanciare prestazioni e costi.

Oltre a questo, torna anche lo swap system da Fast RMX, con la possibilità di cambiare colore del veicolo per utilizzare correttamente i pad boost lungo la pista. Un tocco interessante, che aggiunge varietà alle gare.

Le modalità disponibili includono:

  • Campionato principale: 5 coppe da 3 gare ciascuna su 3 classi di velocità.
  • Time Attack.
  • Multiplayer locale con GameShare.
  • Super Hero Mode, ispirata a F-Zero, dove la barra boost è anche la salute del veicolo.

Nonostante queste opzioni, la longevità resta limitata: completare tutto richiede circa 10-12 ore, un valore proporzionato al prezzo (14,99€ su eShop), ma che lascia insoddisfatti i giocatori in cerca di un racing profondo e rigiocabile.

Un racing futuristico che non decolla

Dal punto di vista della guida, Fast Fusion non convince del tutto. I veicoli sembrano troppo “ancorati” al terreno per essere anti-grav: la manovrabilità è precisa ma poco emozionante. Le collisioni con le pareti non penalizzano quasi mai, e le curve impegnative scarseggiano, tranne che nelle classi più veloci.

Il rubber-banding dell’IA è eccessivo: anche con una corsa perfetta, gli avversari ti raggiungono nel finale senza motivo. Questo toglie senso allo sforzo strategico e rende alcune gare frustranti.

Infine, la progressione è lenta e poco gratificante. Anche dopo le patch che hanno aumentato le ricompense, sbloccare nuove coppe richiede grinding. Un peccato, perché la struttura avrebbe potuto reggere meglio con un bilanciamento più accorto.

Fast Fusion? Da provare, ma non aspettarti troppo

Fast Fusion è una dimostrazione tecnica notevole per Switch 2, e vale la pena provarlo solo per la resa visiva. Il prezzo basso lo rende accessibile, ma il gioco ha poche modalità, poco contenuto, e difetti di gameplay troppo marcati per renderlo memorabile.

Se vuoi un assaggio di cosa può fare Switch 2 in termini grafici, è una scelta valida. Se invece cerchi un vero racing game anti-grav alla F-Zero GX, meglio aspettare qualcosa di più strutturato.

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