Google investe in Energy Dome per sfruttare batterie a CO₂ e puntare al 100% di energia rinnovabile entro il 2030.
Google punta sulle batterie a CO₂ per alimentare data center in modo sostenibile
Google ha annunciato un’importante partnership con Energy Dome, startup italiana con sede a Milano, specializzata in soluzioni per l’accumulo di energia rinnovabile a lunga durata. Oltre all’accordo commerciale, Google ha anche investito direttamente nella tecnologia brevettata di Energy Dome, diventando così un attore chiave nella sua futura espansione globale.
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Batterie a CO₂: un’alternativa per lo stoccaggio prolungato di energia
Le tradizionali batterie agli ioni di litio utilizzate nel settore dell’energia permettono di conservare l’energia in eccesso prodotta da fonti rinnovabili (come solare ed eolico) solo per periodi inferiori alle quattro ore. Tuttavia, questa durata è spesso insufficiente per garantire la continuità energetica, soprattutto in assenza di sole o vento.
La tecnologia di Energy Dome si basa su una batteria a CO₂, capace di immagazzinare energia per 8 fino a 24 ore. Il processo funziona in due fasi:
- Durante i picchi di produzione: l’energia rinnovabile viene utilizzata per comprimere l’anidride carbonica (CO₂) presente nel sistema in forma liquida, stoccata all’interno di grandi cupole pressurizzate.
- Durante la domanda energetica: il liquido viene trasformato nuovamente in gas, espandendosi rapidamente e alimentando una turbina che genera elettricità reimmessa nella rete.
Questo sistema innovativo promette maggiore flessibilità, riducendo la dipendenza da combustibili fossili e migliorando la stabilità della rete anche nelle ore notturne o nelle giornate senza vento.
Google: obiettivo 100% rinnovabile 24/7 entro il 2030
Google ha dichiarato che si tratta del suo primo investimento diretto in tecnologie di stoccaggio energetico a lunga durata (LDES), considerato un passo strategico per raggiungere l’ambizioso obiettivo di operare completamente con energia priva di carbonio 24/7 entro il 2030.
La collaborazione con Energy Dome mira a portare rapidamente la tecnologia sul mercato, in modo scalabile ed economico rispetto ad altri progetti green meno maturi. Secondo Google, le batterie a CO₂ hanno già dimostrato una maggiore prontezza commerciale e un’elevata affidabilità tecnica.
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