Zuckerberg: “Gli occhiali AI avranno la Superintelligenza AI”

Per Zuckerberg, gli occhiali AI diventeranno il principale dispositivo personale entro 10 anni, aprendo l’era della superintelligenza.

Mark Zuckerberg e la visione della “Personal Superintelligence”

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha pubblicato una lunga lettera — e un monologo su Instagram — delineando la sua visione per il futuro dell’intelligenza artificiale personale. Sorprendentemente, non una parola sul Metaverso: il focus è tutto su ciò che definisce “Personal Superintelligence”, un’epoca in cui ogni individuo avrà accesso a una propria intelligenza artificiale avanzata e sempre disponibile.

Secondo Zuckerberg, lo sviluppo della superintelligenza è ormai “a portata di mano” e i prossimi dieci anni saranno decisivi per capire in che direzione questa tecnologia evolverà: strumento di emancipazione personale o minaccia per ampi settori della società.

Il CEO immagina un futuro in cui la superintelligenza aiuterà le persone a raggiungere i propri obiettivi, realizzare progetti creativi, vivere esperienze immersive e migliorare le relazioni sociali. Un’era, insomma, in cui l’IA sarà un alleato costante nella vita quotidiana.

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Gli occhiali AI come dispositivo principale

Al centro della visione di Zuckerberg ci sono i dispositivi indossabili, in particolare gli occhiali AI come i Ray-Ban Meta già sul mercato. Secondo lui, questi gadget diventeranno il principale strumento di calcolo personale, soppiantando smartphone e PC.

Il motivo? Gli occhiali AI possono vedere ciò che vediamo, sentire ciò che sentiamo e interagire con noi costantemente, contestualizzando ogni informazione e assistendoci in tempo reale, senza bisogno di digitare o aprire app manualmente.

Zuckerberg è convinto che l’interazione naturale e continua con un assistente AI integrato sarà più efficace e intuitiva rispetto ai metodi attuali. Tuttavia, non tutti sono d’accordo: diversi analisti ritengono che l’uso di comandi vocali sia ancora troppo lento e macchinoso rispetto a tastiere e touchscreen.

Il futuro prossimo della superintelligenza di Mark Zuckerberg

Zuckerberg non ha indicato una data precisa per l’arrivo di questa nuova era tecnologica, ma prevede che entro la fine di questo decennio la superintelligenza personale sarà una realtà diffusa.

Il dibattito rimane aperto: sarà un potente strumento per migliorare la vita delle persone o un pericolo capace di stravolgere l’economia e i rapporti sociali? Per ora, la tecnologia avanza rapidamente verso un punto di svolta, e il confine tra fantascienza e realtà diventa sempre più sottile.

Quel che è certo è che, se la previsione di Zuckerberg si avvererà, gli occhiali AI potrebbero essere il prossimo grande salto nell’evoluzione dei dispositivi personali.

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