Il celebre smartwatch Pebble torna a chiamarsi così: Core Devices ha riottenuto il marchio originale dopo anni.
Una notizia che farà felici i fan della prima ora: Pebble è di nuovo Pebble. Dopo anni di assenza dal mercato e una rinascita sotto il nome “Core 2 Duo”, il celebre smartwatch recupera il suo nome storico. A comunicarlo è Eric Migicovsky, CEO di Core Devices e fondatore del marchio originario, che ha annunciato il ritorno ufficiale del brand attraverso un post sul blog aziendale.
Il ritorno del nome Pebble: più di una scelta commerciale
L’annuncio è carico di significato, sia sul piano affettivo che strategico. Le versioni precedentemente note come Core 2 Duo e Core Time 2 tornano ora ad essere Pebble 2 Duo e Time 2. Un passaggio che rafforza l’identità del prodotto e fa leva sul legame storico con la community.
Migicovsky ha commentato: “Sinceramente, non mi aspettavo che il recupero del marchio andasse a buon fine così facilmente”. Il nome Pebble, infatti, era stato abbandonato nel 2016, dopo l’acquisizione da parte di Fitbit per 23 milioni di dollari. A sua volta, Fitbit è poi entrata a far parte dell’ecosistema Google.
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Dall’acquisizione alla rinascita open source
Dopo anni di silenzio, l’interesse verso Pebble non è mai davvero svanito. Quando Google ha deciso di rendere open source il software di Pebble, una parte della community ha fondato Rebble, un progetto indipendente per mantenere vivo il supporto ai vecchi modelli.
Questa dedizione ha permesso a Migicovsky di intercettare nuovamente un bisogno reale: un’alternativa semplice, funzionale e leggera agli smartwatch moderni, spesso sovraccarichi di funzioni. Il progetto “Core” nasce proprio da qui, ma il ritorno al nome Pebble rappresenta la chiusura del cerchio.
Una mossa che celebra la community di Pebble
Il recupero del marchio non è solo una questione di branding. Migicovsky ha dichiarato che ora anche gli sviluppatori indipendenti potranno usare ufficialmente il nome Pebble per i propri progetti software e hardware. Un omaggio a quella community che per anni ha tenuto accesa la fiamma di un prodotto considerato ancora insostituibile da molti.
Il rilancio del nome, insomma, è anche un tributo alla passione degli utenti, e segna un ritorno più autentico, in linea con lo spirito open e collaborativo che ha sempre contraddistinto lo smartwatch.
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