La famosa azienda Uber punta forte sulla guida autonoma premium: investiti oltre 700 milioni in Lucid e Nuro.
Uber scommette sui robotaxi premium: investimenti da record
Il settore della mobilità autonoma è sempre più al centro dell’attenzione e, a quanto pare, Uber ha deciso di raddoppiare la posta. Dopo anni di sperimentazioni, accordi strategici e test, la società statunitense ha annunciato un investimento monstre: oltre 700 milioni di dollari in due nomi chiave del comparto, Lucid Motors e Nuro, per dare vita a un servizio di robotaxi premium.
In particolare, Uber ha investito 300 milioni di dollari in Lucid, come confermato dai documenti della società, e secondo fonti vicine all’accordo, avrebbe investito circa 400 milioni anche in Nuro, startup specializzata in veicoli autonomi per la consegna e il trasporto urbano. Un segnale inequivocabile di quanto Uber creda nel futuro della guida autonoma di fascia alta, puntando a offrire esperienze di mobilità lussuose e tecnologicamente avanzate, ben oltre la semplice corsa urbana tradizionale.
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Dalla delivery ai robotaxi: Uber vuole dominare la guida autonoma
Negli ultimi due anni Uber ha stretto collaborazioni con quasi tutte le aziende chiave nel campo della guida autonoma, espandendo la propria presenza in ambiti differenti come logistica, consegne e trasporto passeggeri. La nuova alleanza con Lucid e Nuro rappresenta però un cambio di passo importante: non si tratta solo di test, ma di una vera e propria piattaforma commerciale per il futuro del trasporto urbano.
Lucid fornirà la base elettrica e di lusso per questi robotaxi premium, sfruttando la tecnologia e la piattaforma già utilizzata nei suoi modelli di punta come l’Air. Nuro, invece, metterà sul piatto il know-how nell’autonomia e nei sistemi di navigazione senza conducente, già testati in diversi scenari urbani statunitensi.
Questa collaborazione si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione del settore mobilità, in cui Uber mira a non restare spettatore ma diventare protagonista diretto dell’evoluzione dei trasporti del futuro.
Bedrock Robotics, IPO e nuovi attori nel gioco autonomo
Nel frattempo, il mondo della mobilità tech non si ferma. Dalle ceneri del programma truck autonomi di Waymo è nata una nuova startup: Bedrock Robotics, fondata da Boris Sofman insieme ad altri veterani di Waymo, ha appena raccolto 80 milioni di dollari da fondi come Eclipse e 8VC. Il suo obiettivo? Applicare la guida autonoma ai macchinari da costruzione.
Anche altri nomi fanno notizia: Via, il noto software per trasporti condivisi, ha presentato nuovamente una richiesta riservata di IPO, dopo il tentativo sfumato del 2021. Sarà il 2025 l’anno giusto per debuttare in Borsa?
Altri deal interessanti della settimana includono:
- Amogy (energia da ammoniaca) ha chiuso un round da 80 milioni di dollari.
- Gridserve ha raccolto 100 milioni di sterline per l’espansione della sua rete di ricarica mobile.
- Pronto ha acquisito la rivale SafeAI, rafforzando la propria posizione nei sistemi autonomi per l’edilizia e il mining.
Il futuro della mobilità è ora (e Uber vuole comandarlo)
L’investimento in Lucid e Nuro non è solo una mossa economica, ma un chiaro segnale strategico: Uber sta costruendo una rete di alleanze solide per il futuro della mobilità, sia nei mercati occidentali che in Asia. L’accordo con Baidu, ad esempio, porterà migliaia di robotaxi in aree extra-USA e Cina, allargando l’orizzonte del colosso americano.
Intanto, Lucid aggiornerà le sue Air con una guida autonoma hands-free in autostrada, e Tesla debutta finalmente in India, nove anni dopo i primi annunci.
Il futuro è autonomo, elettrico e sempre più integrato. E Uber, con oltre 700 milioni di dollari appena messi sul piatto, vuole essere al centro di tutto questo.
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